NAD PRESENTA LA SUA AGENDA DI GOVERNO

15 Giugno, 2017 | Autore : |

Lo studio del presente articolo darà diritto ad un credito formativo in materia non obbligatoria.

 

Abbiamo parlato del dovere di metterci in viaggio. L’attività che compiremo nei prossimi mesi mirerà a rendere NAD soggetto credibile, con la mission di unificare l’alternativa di governo della classe forense. E’ ormai evidente che l’avvocatura e gli avvocati in Italia non esistono. Ciò per colpe di tutti e di ciascuno. Alla corruzione ed inettitudine delle associazioni storiche e delle istituzioni si affianca l’ignavia di chi non sa e non vuole costruire una forza capace di incidere nelle dinamiche politiche della società italiana.

 

NAD deve riuscire in questo compito, se vuole che gli avvocati escano dall’ombra in cui attualmente sono relegati. I numeri delle avvocature raccontano di gruppi e bande, armate solo contro i propri competitors interni, che restano di fatto inermi nei confronti della società e dei partiti politici. NAD deve ragionare con i colleghi di tutta Italia della necessità di un governo rappresentativo, forte e coeso, con un programma unico, presentato se necessario in tutti i Fori italiani. Sappiamo che un impegno di questo tipo, gravoso sia sul piano politico che economico, comporterà un’agenda di anni di lavoro per la nostra associazione, ciò nondimeno, è necessario provarci, se vogliamo avere una speranza di opporci alla cupola, inetta e vorace, che attualmente rappresenta indegnamente gli interessi degli avvocati.

 

NAD deve chiamare a raccolta i singoli, scuoterli dalla distanza e dalla rassegnazione, provare a mostrare quanto l’obiettivo possa essere vicino, se ci uniremo, nonostante oggi appaia lontanissimo.

I temi del nostro governo si sono definiti nel corso degli anni:

  1. governo democratico e politico della categoria, scevro da commistioni con le funzioni pubbliche dell’Ordine Forense ; 
  2. equità previdenziale, con abolizione dei minimi ed aliquote progressive, legate al reddito; 
  3. governo della concorrenza distruttiva e lotta al dumping; 
  4. nuovi strumenti normativi che premino l’eccellenza operativa; 
  5. formazione legata allo studio e all’impegno concreto e non alle presenze ai convegni, con superamento del sistema dei crediti formativi; 
  6. nuove funzioni dell’avvocato, per riqualificare e rilanciare redditualmente la categoria. 

 

 

Questo e molto altro sarà oggetto di un vero e proprio viaggio di NAD in Italia, per proporre a tutti i colleghi italiani un solo governo nazionale delle nostre istanze, in grado di superare i fallimenti del regime attuale e di ridare agli avvocati un peso politico, che oggi è assente dalla società italiana.

 

Avv. Salvatore Lucignano

 

CERCA