E SIAMO MESSI MALE…

24 Settembre, 2020 | Autore : |

Gli Avvocati sono messi male ma fanno silenzio.

In tribunale siamo trattati come ospiti sgraditissimi. In Cancelleria bisogna armarsi di Santa pazienza per avere ciò che serve ed è indispensabile per “lavorare” ma che con tracotanza viene spesso negato con atteggiamento di superiorità sprezzante, altrimenti “concesso” in nome di un favore elargita con insufficienza.

Molti i Magistrati che, sentendosi diretti discendenti di un Dio in cerca d’autore,male tollerano la nostra presenza, mostrando disprezzo non solo per la funzione che svolgiamo, ma finanche della persona, raschiando il fondo della decenza… sì, proprio così, l’atteggiamento di molti Magistrati nei confronti degli Avvocati è indecente e deve essere censurato con conseguenze esemplari e di monito! Ma le istituzioni forensi in tutto questo, cosa fanno? Nulla. O meglio fanno eccome…

In questi giorni arrivano letterine “amorose” da colleghi, che tanto si sono “sbattuti” per essere eletti al COA, dal tenore intimidatorio e scandaloso, con la richiesta del pagamento della tangente annuale per l’onore che ci viene concesso di essere iscritti al Foro. “Causa Covid non è giustificativo” scrivono…

Ma anche “mamma Cassa ci mette il carico… tranquilli entro il 31/12 dovete pagare tutti i contributi e, se non avete soldi, non c’è problema, verranno attivate le procedure del caso… sempre per il bene degli Avvocati!

OCF nel suo malinconico letargo conferma la sua totale inutilità.

E i clienti? Poco o nulla sanno, ma una cosa è certa: non hanno soldi, ma la ferma convinzione che gli Avvocati debbano lavorare con pagamento a babbo morto…

E quindi? Che si fa? Gli Avvocati si indignano, bofonchiano, a volte addirittura fanno anche finta di “ incazzarsi”, ma di fatto NULLA, SILENZIO…

E pensare che siamo una popolazione… 250.000 circa. Potremmo rivoluzionare il Paese e invece niente… è quasi per beffa il silenzio la mancata levatura di scudi viene fatta passare per una cosa buona e giusta: ”l’Avvocatura sana, quella che non protesta…”.

Lasciarsi vivere non è vivere e noi ci stiamo lasciando vivere,Colleghi!

Il grido disperato e autentico dell’Avvocatura tutta deve farsi sentire non possiamo morire così!

Non è una questione solo di reddito, ma soprattutto di DIGNITÀ e la stiamo perdendo…

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