ELOGIO DEL RAZZISMO FORENSE

16 Ottobre, 2016 | Autore : |

Il pensiero debole non è per uomini forti, ma per stomaci robusti. Il razzismo forense è l’espressione più felice di questo malanno e consente ai prolet di genuflettersi dinanzi alla corrente. C’è una scuola di filosofi patetici che fa di questo neo razzismo un vero e proprio vanto, sfoggiandolo come il vestito buono, allorquando ci si riunisce tra falliti, uscieri e camerieri dei padroni, per farsi forza e superare il proprio disfacimento, umano e morale.

 

“Fatte li cazzi tua”, dicono i patetici, con occhio furbo, di quello che la sa lunga, e dandoti di gomito. La sopravvivenza innanzi tutto. L’idea che al vivere si possa utilmente sostituire il sopravvivere. L’opposizione ottiene pacche sulle spalle, condite da frasi che invocano la protezione degli Dei per il malcapitato avvocato dalla schiena dritta.

 

Loro sono così: nel Tempio delle loro divinità ci sono Celestino V e Bonifacio VIII.

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