TUTTE ARANCE

14 Gennaio, 2017 | Autore : |

Dopo un attacco virulento al nostro sito internet, salutiamo il ritorno online di www.nuovaavvocaturademocratica.org con un breve scritto, per la rubrica: “spaghetti a mezzanotte”. 

 

SPAGHETTI A MEZZANOTTE.

TUTTE ARANCE.

Ho letto tutti i commenti ad un post su facebook. Narra di un praticante indegno di divenire avvocato e del suo accompagnatore: un dominus indegno di fare l’avvocato. I due hanno chiesto a un consigliere dell’ordine di Napoli di far finta di nulla, chiudendo un occhio sugli orrori che palesemente impedivano al giovine di divenire avvocato. Ho letto di come il consigliere, che è un mio amico, abbia impedito a questo giovine di assurgere all’agognato status e di come il dominus del giovine abbia abbandonato la contesa dicendo al suo giovine apprendista qualcosa che più o meno suona così: “siamo stati sfortunati, ma riproveremo”.

 

Ora, molte riflessioni si accalcano nella mia labile mente e derivano da pensieri generati da tutta la vicenda. Mi chiedo: questo dominus subirà mai un procedimento disciplinare? Mi chiedo ancora: perché al diniego subito ha potuto dire al suo adepto “riproveremo con qualcun altro?” Chi o cosa garantisce esiti diversi ad un aspirante avvocato che non sa scrivere?
Mi chiedo: ma se decine e decine di colleghi sono intervenuti a commentare questo post, lamentando che l’avvocatura sia ormai scaduta a livelli infimi, tutti questi avvocati infimi dove sono? Chi sono? Chi siamo?

 

Perché una cosa è certa: quando poi si tratta di cominciare a far di conto, nessuno di noi ha nulla da rimproverarsi. Siamo tutte arance, come disse lo stronzo di merda naufragato insieme ad un carico di arance.

 

 

Quindi ancora mi chiedo: ma se tutti lamentano l’invasione dei barbari e i barbari ci hanno invasi in determinati anni e in questi anni i Consiglieri dell’Ordine di tutta Italia non hanno frenato i barbari, ma anzi… a detta di molti li hanno accolti, per fini di corruzione ed interessi personali, come mai in Italia non abbiamo un solo Consigliere dell’Ordine che risponda di aver concesso ai barbari di invadere l’avvocatura?

 

 

Ci troviamo insomma di fronte ad un gigantesco crimine, da tutti censurato, da tutti conosciuto, da tutti discusso, ma senza colpevoli e senza corpo del reato.

Si, perché poi… quando si tratta di cacciare i barbari, o di sbattere fuori dai Consigli i padrini che li hanno fatti entrare, quei barbari, e che ancora se li coccolano, inserendoli nelle loro commissioni consiliari, facendoli votare al Congresso Nazionale come Paperi/delegati, in quel frangente… improvvisamente… torniamo ad essere tutte arance.

Penitenziagite. Downshifting is the way.

 

 

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