“Brum brum fece il gatto” Season 1 Cap I – Cap II – Cap III ( Enanched Edition )

14 Ottobre, 2016 | Autore : | Tags: ,  ,  

Ride poco.

Troppo poco per essere un arcobaleno di Gasolio.

Era ormai un pensiero fisso. E correndo si attardava con le sue monetine preferite.

Come quelle candele che lo osservavano dalla vetrina della Chiesa Episcopalale dei Santi della Stock Options.

1

Avevano la medievale abitudine di non esporre i prezzi in moneta corrente ma in Ducati del Monferrato.

Ed oggi il listino dei cambi era in ritardo di 31 ore.
Mah.
Un inizio di giornata da incorniciare.
E di nuovo .
” brum brum ” fece il gatto .

Gli effetti non furono dei migliori.

2

II

Era iniziata come una mattinata gloriosa.
Aveva camminato sulle scarpe mela, comode come prometteva la pubblicita’ .
Certo se non usassero tutti quei film per interromperla sarebbe meglio.
A proposito …..
Un po’ dobbiamo metterla altrimenti il libro non si paga da solo .
Certo libro e’ ancora una parola grossa , ma “capolavoro” mi sembrava troppo.
Almeno fino alla settimana prossima .
In ogni caso giunse al lavoro, la peggior cosa, dopo l’epistassi, che gli fosse capitata. Aveva l’arretrato dell’anno prossimo sulle spalle e credeva che solo la fine del mondo al 21.12.2012 l’avrebbe salvato.
Sospiro’ .
Amava  sospirare.
Era meglio.
Molto meglio che fare alcunchè .
Ma la pioggia sarebbe finita.
Ed avrebbe lasciato spazio alla neve.
In una megalopoli come Stabiagrad faceva scomparire tutto.
Proprio tutto.
Neve a parte.
Ancora niente da fare .
Meglio rigirarsi nel letto e continuare a sognare …
3

III

C’era la neve …. Ma questo si sapeva.

Od almeno gli indizi costutuiti dai doposci ai piedi, dalla coltre bianca, dalle auto che sbandavano e dai fiocchi che cadevano pesanti avrebbero dovuto rappresentare un segnale idoeneo.
Guardo’ con sguardo assente la tazza sul tavolino ed il computer accesso.

Apri la cartellina ” minacce ” con un doppio clic benche’ avesse un Mac.

Un computer vero non poteva permetterselo.

Ed allora Mac.

Faceva molto cool  .
Penso’ a chi minacciare oggi .

Aveva terminato con i nemici di Nixon , incurante della assai rilevante circostanza che per la maggior parte fossero morti. Ma la vendetta e’ un piatto che va’ gustato freddo. Anche la vendetta di qualcun altro che non hai mai conosciuto.
Si permise un blando snack a base di pastelli a cera .
Questi pregusto l’arancione.
Il suo preferito.

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Certo , se la sua dietologa non fosse stata condannata per la strage di Fresno avrebbe potuto chiederle maggiori informazioni. Ma spesso la vita e’ come una scatola di pastelli a cera.

Vuota e piena di 20 anni in una prigione federale dell’Arkansas.

Strano che l’unico prodotto noto dell’Arkansas fossero le prigioni federali.
Inizio la sua nuova lettera di minacce e credette che fosse il caso di minacciare Steven Spilberg.

Passi una sera televisiva di scarsa qualita’ ma sei serie sugli zombie ammaestrati di Maria de Filippi gli parvero davvero eccessive.
Ormai non c’era piu’ la Tv in bianco e nero di una volta. C’era quella moderna in bianco e nero e rosso.
Povera Italia.
Rotolo sul pavimento . Un’altra scossa di maremoto. Di assestamento dicevano . E se invece non fosse stato cosi’ ? E chi se ne frega.

Tanto scappare e’ un po’ partire . E partire e’ un po’ morire . Allora scappare e’ un po’ morire . Allora tanto vale morire riposati in poltrona .

Prese la tazza di caffe’ con pallini fucsia .
Lo bevve. E scopri che non era caffe’ .
Ma questa e’ un’altra storia .

5

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