NAD E I NUMERI DELLA DEMOCRAZIA

14 Luglio, 2017 | Autore : |

 

Il valore delle assemblee che NAD sta facendo tenere in vari Fori italiani è enorme. In queste ore la censura della Cupola oscura quanto avvenuto a Napoli e Nola, nell’arco di dieci giorni, ma il significato delle due vittorie ottenute da NAD è davvero grande e va oltre la vicenda che attiene alle vessazioni di una Cassa Forense insostenibile.

Con queste assemblee NAD sta ridefinendo in modo evidente il concetto di rappresentatività. Sia a Napoli infatti, che a Nola, tutti insieme, i difensori dello status quo, non sono riusciti a fare intervenire in assemblea un numero di colleghi significativo, e sono stati battuti dalla mobilitazione di NAD.

NAD ha offerto così la migliore risposta a chi parla dei NOSTRI numeri: se i NOSTRI numeri vengono ritenuti insufficienti a rappresentare il sentire dei colleghi, cosa dovrebbero dire quelle associazioni di cartone che a Napoli e Nola non sono seguite nemmeno da due o tre persone ciascuna? Cosa dovrebbero dire i delegati alla Cassa Forense, praticamente soli con se stessi?

NAD con queste assemblee sta dando una dimensione attuale del sentimento degli avvocati italiani, ma anche del loro rapporto con la politica forense. E’ infatti sempre più evidente che i colleghi non partecipano, non votano, non ritengono che la politica forense sia utile alla risoluzione dei propri problemi. Istituzioni ed associazioni farlocche sono ormai totalmente slegate dalla realtà. Sulla carta rappresentano migliaia di avvocati, ma in realtà sono i terminali di pochi padrini e piccoli bulli di quartiere, mentre le loro “istituzioni” e “associazioni”, sono giganteschi contenitori vuoti.

NAD difenderà il valore delle assemblee che abbiamo imposto a Napoli e Nola. Tale valore dovrebbe essere difeso ancora più strenuamente dai relativi Consigli dell’Ordine. Se infatti gli iscritti hanno l’impressione che le nostre assemblee siano luoghi inutili, se non diamo finalmente un segnale di rispetto di quanto deliberato nelle assemblee degli iscritti, la consultazione degli avvocati verrà ritenuta una formalità da espletare sostanzialmente solo con il voto, consolidando la gigantesca macchina clientelare e corrotta su cui poggia il potere dei Consigli dell’Ordine in Italia.

NAD sta rimettendo i colleghi al centro delle decisioni che li riguardano. Siamo l’unica associazione che in questo momento sta scuotendo l’avvocatura italiana: continueremo a farlo, non solo per ragioni di merito, per abolire i minimi contributivi, i crediti formaltivi e ridare libertà ai colleghi, ma per ricostruire un rapporto ed un legame tra rappresentanti e rappresentati.

 

La lettura del presente articolo darà diritto ad un credito formativo in materia non obbligatoria. 

 

Avv. Salvatore Lucignano

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