NAD RIPUDIA L’O-NANISMO POLITICO

23 Maggio, 2017 | Autore : |
NAD invita i colleghi ad unirsi a noi, per ragioni di moralità politica. I gruppi che agiscono sul piano localistico infatti, come dimostra la storia della politica forense italiana degli ultimi 20 anni, sono totalmente inutili, irrilevanti, nell’affrontare e risolvere le grandi questioni dell’avvocatura e della giustizia.
 
Partiamo però da una considerazione autocritica: in Italia gli avvocati, se ragioniamo di cultura politica, sono in larga parte asini, presuntuosi e stupidi. Quasi nessuno ha una vera cultura politica ma quasi tutti presumono di averla, non si comprende bene perché, dato che la gran parte dei nostri colleghi è totalmente incapace di esprimere valori e concetti politici degni di nota.
 
NAD combatte questa piaga cercando incessantemente di far comprendere alle minuscole monadi che sguazzano nello stagno, ignoranti e infelici, che solo una forte associazione nazionale, radicale, militante e combattente, ha speranze di cambiare le sorti di tutti noi. Singolarmente non esistiamo, non siamo niente, non possiamo pensare di essere ricevuti da parlamentari e membri del governo, di attirare i media e la grande stampa, di essere attrattivi verso quei colleghi che cercano un punto di riferimento. La nostra unica speranza, se vogliamo crescere… è crescere, appunto.
 
Quando però analizziamo la tendenza dei colleghi a rinchiudersi in piccole aggregazioni, tese per lo più a muoversi in ambito locale, non possiamo dimenticare la disonestà e la corruzione di molti avvocati che, a parole, ma solo a parole, dall’associazionismo forense bramano libertà ed impegno. Rassegniamoci: sono spesso menzogne, amare fandonie.
 
La gran parte degli avvocati che fanno politica forense restano piccoli perché hanno interessi ancor più piccoli, oserei dire “meschini” e gretti. Moltissimi vogliono solo avere la piccola associazione che consenta di lucrare contributi e visibilità dalle istituzioni compiacenti, molti altri usano il proprio piccolo bacino elettorale per vendersi alle istituzioni forensi, entrando da cooptati nei Consigli e nei consessi istituzionali, piuttosto che provare ad entrarci da uomini liberi.
 
NAD, anche a costo di perdere consensi, non può avallare l’O-NANISMO politico di chi fa politica forense per interessi personali. Noi vogliamo costruire una grande realtà politica NAZIONALE. Noi ripudiamo l’avvocato di Napoli che pensi che non deve avere contatti o rapporti con quello di Verbania, perché l’unica cosa che gli interessa è diventare Consigliere dell’Ordine a Napoli. Questa non è politica forense, questa è immondizia, è schifo e non ci riguarda.
 
NAD nei prossimi mesi viaggerà in tutta Italia. Saremo vicini a tutti i nostri colleghi, con i convegni e con la militanza, porteremo le notre divise ed il nostro studio ovunque ci sia possibile, per dire ai colleghi puri, a quelli che DAVVERO vogliono impegnarsi per cambiare l’avvocatura, di unirsi a noi, di aiutarci a costruire un’associazione con centinaia di iscritti.
 
Quando saremo diventati numerosi, avremo fondi,attenzione, stampa, ulteriori referenti in Parlamento, lo sforzo del singolo iscritto a NAD sarà coronato da successo, perché un grande organismo, forte e strutturato, porterà le istanze del singolo a farsi regola per la collettività.
 
Rifuggite dai biechi interessi di piccolo cabotaggio, non siate meschini, non pensiate che il mondo dell’avvocatura si esaurisca in piccoli ruoli in piccoli contesti. Pensiamo alla nostra professione, costruiamo comunità forti, che sappiano unire l’avvocatura nazionale. Uniamoci, unitevi a NAD.
 
Non abbiamo alternative.
Avv. Salvatore Lucignano  – socio di NAD

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