“La tua vita inizia dove finisce la tua zona di comfort” (Neal Donald Walsch)

26 Settembre, 2019 | Autore : |

Tra poche settimane Nad riaprirà il tesseramento. Rinnovi e – ci speriamo – nuove iscrizioni.
Molti Colleghi ci chiedono perché dovrebbero iscriversi a Nad osservando come la nostra associazione non offra “servizi”. I nostri convegni non sono accreditati, non forniamo tessere per fotocopie, sconti presso esercizi commerciali, etc. E’ tutto vero. Se questo è ciò che cercate da una associazione forense, Nad non fa per voi.
Nad è una maglietta rossa. Pesantissima, perché obbliga ad uscire dalla propria comfort zone.
Ti obbliga, ogni giorno, a fare qualcosa di “scomodo”. Perché non possiamo trovare nuovi spunti, nuove sfide, senza uscire dal nostro comodo quotidiano.
Ed è l’incapacità dell’Avvocatura italiana di uscire dalla propria “comfort zone” (ma è poi ,realmente, così “comoda”?) a determinare il paradosso di un voto che, a dispetto delle lagnose lamentazioni dei singoli Colleghi, premia quasi sempre la conservazione e, l’ulteriore – e più grave – paradosso di attribuire la responsabilità per la condizione dell’avvocatura non a chi l’Avvocatura la governa ma a chi tenta, con le forze di cui dispone, di cambiarla.
In sostanza, la responsabilità non è di chi continua, pervicacemente, a scegliere la conservazione ma di chi, nonostante i propri sforzi, non riesce a determinare un cambio nelle scelte elettorali dei singoli.
Non funziona così. Dobbiamo certamente analizzare il perché, in alcuni contesti, le forze che combattono il sistema, non riescano a fare alcuna presa. Perché non siano attrattive.
Non possiamo però prenderci la responsabilità di chi sceglie di non cambiare. Perché l’abbiamo dimostrato nei fatti. Laddove ci viene data fiducia, il nostro peso, anche se numericamente risicato, si sente. Eccome.
Ma se ci lasciate soli, la nostra voce, la vostra voce, faticherà sempre a farsi ascoltare.
Quindi, per rispondere alla domanda iniziale, unitevi a noi perché è il momento di uscire dalla vostra rete di sicurezza. E’ il momento di fare un passo, deciso, verso la vostra libertà. Che è quella di tutta la categoria. Riappropriatevi della nostra professione. Potrebbe essere davvero l’ultima chiamata.
Migliaia di magliette rosse, in ogni Foro. Vi aspettiamo.

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