LA PAURA FA QUASI 350 (PER ORA)

3 Maggio, 2017 | Autore : |

LA PAURA FA QUASI 350, MA E’ DESTINATA IN BREVE TEMPO A CRESCERE ANCORA.

 

 

Ecco la tessera sociale di NAD n. 327. Il nostro Ciro Sasso, colonna dell’associazione, raccoglie ed elabora i dati trasmessi da “Donnie Brasco” Donatello Genovese e certifica l’appartenenza all’associazione. Siamo di più, perché c’è sempre uno sfalsamento tra gli aggiornamenti del nome e del numero dei tesserati e le adesioni non ancora censite, ma questa tessera spiega ampiamente il perché di tanta paura.

In passato per “loro” era stato tutto troppo semplice. Associazioni nate su facebook, tanti profili fake, ma pochissima capacità di radicamento territoriale e nessuna capacità di agire con azioni, politiche e di piazza, in grado di rappresentare un numero di colleghi apprezzabile. In queste ore molti di tali fenomeni di cartapesta autocertificano il proprio fallimento, l’estinzione o la rinuncia ad ogni attività, che non sia lo scrivere post su facebook, per manifesta incapacità. Per queste associazioni facebook non è, come per NAD, strumento utile alla comunicazione ed all’aggregazione, ma costituisce il ristretto perimetro, mai superato, di una azione velleitaria, inconsistente, portata avanti spesso da meno di dieci avvocati, che sfruttano i numeri farlocchi di gruppi facebook gonfiati a dismisura, da profili fake e semplici cittadini.

Tutto questo aveva reso una passeggiata la resistenza al cambiamento, per le istituzioni forensi italiane, ma poi è arrivata NAD ed è cambiata la musica.

Il nostro progetto associativo si è caratterizzato subito per alcuni tratti che lo distinguevano dalle associazioni di cartapesta, sia quelle contigue e servili verso le istituzioni, sia quelle sedicenti “alternative”:

1. costante richiamo all’esigenza di un radicamento effettivo, mediante adesione del massimo numero di avvocati, sul territorio nazionale;

2. ripudio di logiche localistiche, con un chiaro e costante richiamo all’esigenza di uscire dalla guerra di bottoni e poltrone che anima molti partecipanti alla politica forense italiana, interessati unicamente ad entrare nei Consigli dell’Ordine, per esercitare potere e lucrare utilità personali;

3. affermazione netta e chiara della necessità di considerare l’orizzonte nazionale e politico come quello in cui spendersi, per ottenere il cambiamento dell’avvocatura;

4. riscoperta della militanza, come parte integrante del fenomeno associativo, e conseguente capacità di realizzare azioni di protesta eclatanti ed efficaci;

5. fusione della massima democraticità della struttura, tramite l’ampio coinvolgimento dei soci nel momento della formazione delle decisioni, con una logica paramilitare, rigida ed inflessibile, nella fase di esecuzione delle decisioni assunte. Democrazia e rigore, per combattere la frammentazione, l’autoreferenzialità, il fiorire di mille voci dissonanti e sterili, proprie di tutte le associazioni che ci hanno preceduto, incapaci di agire con nettezza, coinvolgendo tutta l’associazione, senza distinguo, nelle azioni preventivate.

Ecco, questa è NAD e per questo fa paura. Noi abbiamo rotto il flipper, non hanno antidoti contro questo fenomeno. Gli avvocati liberi sanno che NAD è l’unica alternativa, la sola associazione che coniuga la lotta vera e radicale per un avanzamento ed una rivoluzione dell’avvocatura nel nostro paese, con la possibilità di una elaborazione politica in grado di riqualificare la classe forense.

NAD non è l’espressione della personalià di uno, ma l’azione ed il pensiero quotidiano di tanti. Continueremo a crescere, a strutturarci, a radicarci. In sette mesi siamo diventati più forti di realtà presenti in Italia da anni, o addirittura decenni.

NAD offre a tutti i colleghi liberi ASILO POLITICO. Vi chiediamo di unirvi a noi, stiamo riuscendo a cambiare il sistema, stiamo vincendo. Più forti e numerosi saremo, prima otterremo i nostri obiettivi: un’avvocatura finalmente libera da pesi e vessazioni, con contributi previdenziali sostenibili, una rappresentanza politica finalmente democratica, la fine dell’affarismo e dell’opacità che regnano nel sistema ordinistico ed associativo forense italiano. Unitevi a noi. E’ importante.

NON ABBIAMO ALTERNATIVE.

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