PEZZA D’APPOGGIO N°15 – ESECUZIONE- SORVEGLIANZA – ART. 47 TER COMMA 1 TER O.P. DETENZIONE DOMICILIARE IN LUOGO DELLA SOSPENSIONE ESECUZIONE PENA

6 Giugno, 2017 | Autore : |

TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI NAPOLI

1-5 GIUGNO 2017

PRESIDENTE-ESTENSORE

D.SSA MONICA AMIRANTE

 

nell’attuale, con temporaneo dibattito sul significato ontologico dell’art. 27 Cost,

e sul contenuto effettivo quoad poenam dello stesso,

sulla compatibilità dei trattamenti penitenziari per soggetti affetti da pluripatologie,

più o meno in linea col dato normativo Europeo ed Umanitario,

si colloca la scelta sottesa all’ordinanza oggetto dell’odierna “pezza d’appoggio”

in pratica si tratta di detenuto affetto da pluripatologie,

tutte aggravatisi con i tempi inframurarii di detenzione,

in ragione  dell’effettiva impossibilità di poter somministrare al detenuto

il corretto e completo regime alimentare soggettivo,

ipercalorico ed iperproteico, ad orari prestabiliti e fissi,

con cibo di superiore qualità e quantità,

cucinato per come prescritto dal servizio clinico interno ed esterno alla direzione sanitaria carceraria,

è risultato, in ragione di:

dell’aggravarsi ed acuirsi delle patologie pregresse;

del peggioramento ed aggiungente di ulteriori patologie ,

tutte connesse e conseguenziali alla evidente denutrizione;

all’impossibilità concreta di provvedere al blocco del calo ponderale,

superiore ai kg 20 per il recente periodo inframurario,

il Tribunale di Sorveglianza di Napoli,

che pure aveva già negato il differimento provvisorio(obbligatorio e/o facoltativo ex art. 146-147 c.p.);

ha ritenuto  evidentemente incompatibile il detenuto con il regime carcerario inframurario,

alla luce delle verifiche, interne ed esterne,

all’amministrazione carceraria e sanitaria d’appartenenza;

attesa l’impossibilità di poter provvedere in tempi brevi e metodi concreti,

a conferire al detenuto una vita “regolare” carceraria,

ha preferito concedere direttamente un periodo di mesi 8 di detenzione domiciliare,

con espresse ed opportune prescrizioni a scopo terapeutico,

postecipando le valutazione ex art. 47ter O.P. e/o  ex artt. 146 e 147 c.p. a prossima udienza,

da prefissare al gennaio 2018.

Importante, quanto interessante, è, altresì,

il discorso in tema di diritti del detenuto e necessità quoad vitam,

che prevalgono su quelle quaod poenam,

contenute nella parte motivazionale dell’ordinanza che si riporta.

 

SORV.NA V GIUGNO 2017

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