COMMISSIONI E COMMISSARI A BOLOGNA

3 Gennaio, 2017 | Autore : |

Nell’articolo “Commissari, commissari ovunque!” pubblicato sul nostro sito in data 20 dicembre 2016, (di seguito il link per poterlo consultare)

COMMISSARI, COMMISSARI OVUNQUE!

analizzavamo l’utilizzo clientelare ed elettoralistico delle commissioni istituite dal Consiglio dell’Ordine di Napoli. A seguito di quel presupposto, all’interno di un’attività volta a conoscere e ad illustrare ai colleghi anche realtà diverse da quelle di stretta vicinanza e contiguità territoriale, ho deciso di cominciare a curiosare, all’interno di altre realtà ordinistiche, valutando e comparando alcuni aspetti, che mostrino plasticamente come il regime declina i suoi tentacoli, a seconda delle varie realtà in cui opera.

E’ stato solo un caso che la prima città a cui si sia rivolta la mia indagine sia Bologna. Il sito internet del Consiglio dell’Ordine degli avvocati riporta l’esistenza di 15 commissioni:

Una delle prime differenze che balza all’occhio, rispetto alla pletora di commissari napoletani, è che le commissioni appaiono strettamente legate all’assolvimento dei compiti che la legge professionale forense impone al Consiglio, a differenza della realtà partenopea, in cui i commissari risultano nominati per occuparsi, grazie alle loro riconosciute doti di giuristi di fama mondiale, di tematiche afferenti al diritto. Una differenza sostanziale, non di poco conto, mostrata dal confronto tra l’elenco delle commissioni presenti nei due fori:

 

A Napoli, a differenza che a Bologna, sono ben 24 le commissioni, e pochissime si occupano di coordinare gruppi di consiglieri nello svolgimento delle attività istituzionali. Sono quasi tutte tese a dispensare sapere, nonostante le pubblicazioni dei commissari, con qualche lodevole eccezione, che non menziono espressamente, per notoria stima ed amicizia verso alcuni di essi, siano ferme allo zero assoluto.

A Napoli abbiamo le commissioni che dispensano sapere e conoscenza, tutta rigorosamente tramandata oralmente, tra gli altri, nei seguenti campi: diritto tributario, Privacy & Security (AZZ… cit. Avv. Ciro Sasso), ADR, Diritto dell’Unione Europea ed internazionale… ecc. ecc. Come direbbe il buon Anacleto… “una montagna di sapere”.

 

Un altro elemento che mostra come la proliferazione delle commissioni tematiche napoletane, che non si occupano, ad esempio, di lavorare per il tirocinio o per mostrare pubblicamente i criteri con cui si accreditano i crediti formativi agli eventi organizzati dai sudditi e dai sodali del Consiglio, siano di fatto uno strumento clientelare, può essere tratto dalla data della loro istituzione. Salvo alcune commissioni, per cui non è riportata la data istitutiva, si tratta di organismi di costituzione recente, risalenti al massimo al 2012. La proliferazione dei commissari napoletani dunque, è stata un’operazione gestita dal Consiglio presieduto da Francesco Caia, attualmente retto da Armando Rossi.

La domanda, direbbe qualcuno, sorge spontanea: ma prima del 2012, senza tutti questi giuristi, arruolati per dispensare sapere, l’avvocatura partenopea, come faceva a sopravvivere?!?!? Mistero! Cit. E. Ruggeri

 

 

Torniamo però a comparare Bologna e Napoli, per quanto riguarda un altro degli aspetti fondamentali delle commissioni, ovvero “gli esterni”. Come abbiamo mostrato, a Napoli i commissari esterni (i voti servono…prima o poi si dovrà pur votare per il rinnovo del Consiglio e i Consiglieri tengono famiglia…), sono centinaia. Svariate centinaia di commissari esterni, tutti intenti a lavorare per l’avvocatura partenopea. A Bologna le commissioni sono composte generalmente da un ristretto numero di avvocati, quasi sempre Consiglieri dell’Ordine, e gli avvocati esterni, complessivamente sono…12. Solo… 12.

Ecco l’elenco completo delle Commissioni bolognesi, così come si può estrapolare dal sito istituzionale dell’Ordine, in data 3 gennaio 2017:

 

Consiglio dell’Ordine di Bologna

Commissioni dell’Ordine

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Commissione “Sportello per il Cittadino”

Referente

avv. Roberto Dalle Nogare

Componenti

avv. Vincenzo Florio

avv. Stefano Tirapani

avv. Stefania Tonini

Commissione opinamenti

Prima commissione Opinamenti

Referente

avv. Federico Canova

Componenti

avv. Beatrice Belli

avv. Roberto Dalle Nogare

avv. Stefano Tirapani

Seconda Commissione Opinamenti

Referente

avv. Annalisa Atti

Componenti

avv. Vincenzo Florio

avv. Ercole Cavarretta

avv. Sergio Palombarini

avv. Stefania Tonini

Terza Commissione Opinamenti

Referente

avv. Stefano Goldstaub

Componenti

avv. Alessandro Lovato

avv. Antonella Gavaudan

avv. Saverio Luppino

avv. Silvia Villa

Quarta Commissione Opinamenti (Penale)

Referente

avv. Antonio Spinzo

Componenti

avv. Italia Elisabetta D’Errico

avv. Francesco Paolo Colliva

avv. Pietro Giampaolo

 

Commissione processo telematico

Referente

avv. Alessandro Lovato (referente per il penale)

avv. Stefano Goldstaub (referente per il civile)

Componenti

avv. Beatrice Belli

avv. Francesco Paolo Colliva

avv. Italia Elisabetta D’Errico

avv. Vincenzo Florio

 

Commissione tirocinio Forense

Referente

avv. Federico Canova

Componenti

avv. Beatrice Belli

avv. Roberto Dalle Nogare

avv. Stefano Tirapani

 

Commissione verifica assolvimento obbligo formativo

Referente

avv. Giovanni Berti Arnoaldi Veli

Componenti

avv. Lorenzo Turazza

avv. Tiziana Zambelli

 

Commissione Bologna Forense

Referente

avv. Stefano Tirapani

Componenti

avv. Annalisa Atti

avv. Antonio Spinzo

avv. Federico Canova

avv. Stefania Tonini

avv. Massimo Carrattieri (esterno)

avv. Gabriele Garcea (esterno)

avv. Samuele Fazzolari (esterno)

Commissioni per le “Specializzazioni”

Referente

avv. Sergio Palombarini

Componenti

avv. Antonella Gavaudan

avv. Silvia Villa

avv. Ercole Cavarretta

avv. Saverio Luppino

avv. Italia Elisabetta D’Errico

avv. Stefania Tonini

avv. Francesco Paolo Colliva

avv. Beatrice Belli

avv. Stefano Tirapani

avv. Pietro Giampaolo

Avv. Antonio Spinzo

Commissione Accreditamento eventi formativi

Referente

avv. Antonio Spinzo

Componenti

avv. Antonella Gavaudan
avv. Saverio Luppino
avv. Silvia Villa

Commissione Penale

Referente

avv. Italia Elisabetta D’Errico

Consiglieri

avv. Ercole Cavarretta
avv. Francesco Paolo Colliva
avv. Pietro Giampaolo
avv. Antonio Spinzo
avv. Tiziana Zambelli

Commissione Osservatorio sulla giustizia civile

Referente

avv. Giovanni Berti Arnoaldi Veli

Consiglieri

avv. Annalisa Atti (per gruppo Mediazione)
avv. Alessandro Lovato (per gruppo PCT)
avv. Stefano Goldstaub (per gruppi Esecuzioni, PCT e Corte d’Appello)
avv. Saverio Luppino (per gruppo Esecuzioni e Giudice di Pace)
avv. Stefania Tonini (per gruppo Diritto di Famiglia)
avv. Antonella Gavaudan (per gruppo Diritto del Lavoro)

Commissione Patrocinio a spese dello Stato

Referente

avv. Annalisa Atti

Componenti

avv. Ercole Cavarretta

avv. Vincenzo Florio

avv. Saverio Luppino

avv. Stefania Tonini

avv. Silvia Villa

Commissione Internazionale

Referente

avv. Giovanni Berti Arnoaldi Veli

Compenenti

avv. Lorenzo Turazza

avv. Federico Canova

avv. Claudio Perrella (esterno)

avv. Elena Baroni (esterno)

avv. Elisabetta Galeazzi (esterno)

avv. Bruno Micolano (esterno)

avv. Claudio Pezzi (esterno)

avv. Lavinia Savini (esterno)

Consiglio dell’Organismo di mediazione dell’Ordine (2015-2018)

Presidente

avv. Giovanni Berti Arnoaldi Veli

Direttore

avv. Donatella Pizzi

Membri

avv.  Annalisa Atti

avv. Beatrice Belli

avv. Ercole Cavarretta

avv. Sergio Palombarini

Organismo di composizione delle crisi da sovraindebitamento

Referente

avv. Silvia Villa

Componenti

avv. Annalisa Atti

avv. Vincenzo Florio

avv. Antonella Gavaudan

avv. Lorenzo Turazza

avv. Donatella Pizzi (esterno)

avv. Stefano Dalla Verità (esterno)

avv. Federica Pasquariello (esterno)

 

 

 

Cosa si ricava da questo confronto tra le commissioni presenti a Napoli e Bologna? Innanzitutto che a Napoli le commissioni non servono allo svolgimento delle attività del Consiglio, a differenza che a Bologna. In secondo luogo che a Napoli i commissari esterni, nominati dal Consiglio con benevoli ed oscuri criteri, ovviamente NON clientelari, NON nepotistici o legati a logiche di contiguità politica, sono centinaia, mentre a Bologna sono poco più di una decina, limitando al minimo il rapporto di possibile scambio di utilità che legano Consiglio e commissari stessi, siano pure esse ridotte unicamente al voto verso i Consiglieri che nominano i commissari.

 

Nei prossimi mesi ci occuperemo ancora di questo aspetto, indagando a fondo sulla composizione delle commissioni dei vari Consigli dell’Ordine italiani, in modo da fare chiarezza su questo aspetto del regime dell’istituzionalizzazione forense.

 

 

 

 

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