Nuova Avvocatura Democratica n° 22

10 Settembre, 2016 | Autore : | Tags: ,  ,  ,  ,  

I componenti dell’Agorà degli Orridi non sanno nulla di diritto e pertanto Sergio Paparo parla di un Congresso che rispetterebbe il principio “un avvocato un voto”. E’ una menzogna. Il Congresso di Paparo, composto da 500 o 600 avvocati, ne vedrebbe quasi 200 che sono “membri di diritto”, ovvero NON ELETTI e pertanto noi avremmo un Congresso di cooptati, espressione del regime affaristico e padronale che oggi comanda l’avvocatura. Si tratta dei compari di Mascherin: Presidenti di Ordini, Rappresentanti di Unioni di Ordini (nominati sempre dalle mafie annidate negli Ordini, quindi sempre roba loro), capi delle associazioni riconosciute dal CNF (che non sono affatto maggiormente rappresentative, ma essendo accucciate ai piedi del padrone ben accettano i posti che gli offre il padrone, senza farsi votare). LA mozione di NAD, che invece ho scritto io, che a differenza di Paparo conosco il diritto (io sono un giurista, non un cazzaro come i componenti dell’Agorà degli Orridi), NON prevede membri di diritto. Ripeto.. il Congresso che vogliamo noi NON prevede membri di diritto. Insegneremo a questi vecchi rottami, che non si sa perché dicono di essere avvocati, che i delegati si VOTANO e vanno VOTATI, non possono essere cooptati. Ovviamente non prevederemo la possibilità che il delegato congressuale rivesta QUALSIASI altro ruolo all’interno dell’avvocatura italiana. Essendo MASSIMA ASSISE della nostra categoria ed essendo la base del governo politico della nostra professione, gli avvocati delegati saranno SOLO quelli che avranno i VOTI dei colleghi. Poi spiegherò ai nipotini di Sergio Paparo, quello che lui, in quasi 80 anni di vita, ancora non è riuscito a imparare.