PERCORSO STORICO-POLITICO-SATIRICO DEL COA DI TORRE ANNUNZIATA E SGUARDO AL FUTURO di Avv. VINCENZO STRAZZULLI

19 Gennaio, 2019 | Autore : |

E’ la prima volta che partecipo attivamente ad una tornata elettorale per il rinnovo del COA da quando è stato istituito il Tribunale di Torre Annunziata (17 gennaio 1994), ma ho sempre seguito la Sua vita ed il contesto nel qiale si svolgeva.

Costituzione Tribunale…ne consegue la costituzione COA: si riuniscono gli Avvocati più rappresentativi dell’epoca e, con un PATTO MORALE (userei il termine D’ONORE… mi dicono che è desueto e potrebbe dar adito a cattive interpretazioni, ma per me sarebbe appropropriato), stabiliscono che per il ruolo di Consiglieri dovrà esserci una turnazione-alternanza tra tutti; molti, a seguito di questo patto morale-democratico, dopo una prima ed una seconda elezione non si ricandidano più, mentre altri-pochi- fan finta di niente (ndr. definisca e qualifichi il lettore un comportamento del genere…).

Passano gli anni, si creano fazioni interne ed esterne al COA fin quando, nel lontano 2005-2006, si decide di regolamentare il numero di candidature a tale CARICA DI PSEUDO-SRVIZIO: chi ha vissuto quel periodo sa di cosa sto parlando e della pubblicità che venne fatta a quello che veniva propalato come un EVENTO EPOCALE (finalmente una norma che ridava CREDIBILITA’ a questa professione e che dava una seria dimostrazione di NON ATTACCAMENTO ALLA POLTRONA- 😊 😊 😊): nel 2007 viene approvata la norma con un PROTOCOLLO AGGIUNTIVO di cui, infra, LE BELLISSIME PAROLE “…La classe forense, consapevole che l’attività regolamentare non può incidere minimamente sulle disposizioni di legge professionale, MA FERMAMENTE CONVINTA che bisogna, in ogni caso, REGOLAMENTARE L’ACCESSO ALLE CARICHE DI RAPPRESENTANZA ORDINISTICA IN MODO DA EVITARE IL PERPETUARSI DI POSIZIONI CHE VADANO IN SENSO CONTRARIO ALLE REGOLE DEMOCRATICHE DI ALTERNANZA, ha approvato le seguenti disposizioni che hanno valore di IMPEGNO MORALE (ed ecco il ripetersi del termine morale, deve piacere tanto se la usano sempre) Cause di ineleggibilità AVER RICOPERTO PER DUE MANDATI CONSECUTIVI PRECEDENTI LA CARICA DI CONSIGLIERE DELL’ORDINE. Sarà possibile riproporre la candidatura dopo almeno un turno di interruzione dalla carica di Consigliere…”.

Sia la parola FERMAMENTE che MORALE dovranno essere riviste nella loro definizione da parte dell’Accademia della Crusca, altrimenti un soggetto ignorante come me potrebbe capire altre cose.

Di quanto approvato e su riportato, tutto è rimasto lettera morta ed il PRINCIPIO è stato disatteso proprio da chi l’ha scritto, approvato e pubblicizzato come un VANTO personale, sarà stato il termine IMPEGNO a sviare l’interpretazione di MORALE? Chissà…

Certo è che a dar man forte a chi ha disatteso il deliberato di cui sopra ci siamo TUTTI NOI, noi che eravamo a conoscenza di ciò e che abbiamo lasciato fare.

Dal 2008 ad oggi piccole scaramucce tra i consiglieri, molti proclami, tanta forma, NESSUNA sostanza, categoria professionale MESSA SOTTO I PIEDI ed affamata da una gestione “particolare” da parte di COA, CNF e CNPAF… e tutti noi restiamo a guardare.

Dal 2016 iniziano a svegliarsi i dormienti (NOI) ed i nostri rappresentanti (non tutti fortunatamente) INIZIANO a mostrare il loro vero volto.

Ed arriviamo ai giorni nostri.

Una legge, la oramai svalutata legge n.113 del 2017, ribadisce, stabilendolo, quanto dal COA già deliberato nel 2007 ossia il vincolo del divieto del doppio mandato, ma potevano mai i NOSTRI fare un passo indietro? Mica la legge stabilisce che i mandati dei quali si parla sono quelli che già hanno svolto? noooooooooooo! Non si interpreta così, necessita un intervento dall’ALTO, una sentenza della Cassazione a sezioni Unite che stabilisce la portata della legge, ma poteva mai bastare una sentenza con rinvio? Nooooooooooooooooooooo! Lasciando stare le interpretazioni date alla sentenza in questione – interpretazioni che definirle fantasiose è riduttivo – , se solo avessero avuto un po’ di MORALE (un altro motivo per modificarne la definizione), avrebbero fatto un passo indietro, permettendo l’ALTERNANZA DEMOCRATICA nella rappresentanza degli Avvocati…tutto ciò non è successo. Non è avvenuto il passo indietro, ma la solita tiritera per le candidature invece è avvenuta: oltre ai FISSI, sono stati chiamati alle armi altri colleghi, invitati dai primi a candidarsi, che hanno risposto alla chiamata (basta leggere la lista dai candidati e dal numero 1 al 31, in maniera diretta ed indiretta, sono tutti uniti).

Ma… molti non si candidano per paura dei c.d. poteri forti; poi partono gli avvicinamenti ai vari candidati NON ALLINEATI (no comment); INIZIA LA PROPAGANDA ELETTORALE.

NAD ha un programma e lo pubblicizza, gli altri non parlano di programmi perché non ne hanno (è un dato di fatto); il programma di NAD induce il COA ad inviare a tutti, tranne che allo scrivente e a pochi altri (sempre NAD), di un “report degli incarichi dal 2015 al 2018”, un report che potevo scrivere pure io con un foglio excel totalmente privo di riscontri, dunque non verificabile (nelle dovute sedi se ne contesterà il contenuto). La propaganda elettorale porta gli stessi soggetti, che in teoria si dicono un’unita e compatta maggioranza, a parlare dei propri ………… con parole poco lusinghiere (la coerenza è alla base dei loro comportamenti). Nelle more, con una platea di Avvocati italiani IMMENSA dove il 99% chiede che i vecchi Consiglieri vengano messi da parte, in Parlamento arriva la MANINA che cerca di fare un COLPO DI MANO per tutelare poche decine di soggetti che VOGLIONO A TUTTI I COSTI RICANDIDARSI a dispetto di tutto.

Non si è MAI FATTO NULLA per la professione (vedi i procedimenti ex esenti ora con pagamento di contributo, modifica delle tabelle per le parcelle al ribasso, eliminazione dei minimi tabellari, mediazione a pagamento, materie demandate ad altri “organi, ecce cc), MAI UNA MANINA A FAVORE, ma, guarda caso, quando rispunta la manina? Si palesa a salvaguardia di una MINI-MINORANZA (quest’ultimo è il termine adottato da un rappresentante dell’Avvocatura Torrese per “licenziare” dei colleghi dissenzienti alla linea tenuta dai c.d. PIU’ – chi sono i più? Bhoo) ed arriva così un DL che chiarisce il tutto

Art. 1

Interpretazione autentica dell’articolo 3, comma 3, secondo periodo, della legge 12 luglio 2017, n. 113 e proroga del termine di cui all’articolo 27, comma 4, della legge 31 dicembre 2012, n. 247

1. L’articolo 3, comma 3, secondo periodo, della legge 12 luglio 2017, n. 113, si interpreta nel senso che, ai fini del rispetto del divieto di cui al predetto periodo, si tiene conto dei mandati espletatati, anche solo in parte, prima della sua entrata in vigore, compresi quelli iniziati anteriormente all’entrata in vigore della legge 31 dicembre 2012, n. 247. Resta fermo quanto previsto dall’articolo 3, comma 3, terzo periodo, e comma 4, della legge 12 luglio 2017, n. 113.
2. Per il rinnovo dei consigli degli ordini circondariali degli avvocati scaduti il 31 dicembre 2018, l’assemblea di cui all’articolo 27, comma 4, secondo periodo, della legge 31 dicembre 2012, n. 247, si svolge entro il mese di luglio 2019.

Come ognuno di Voi può leggere, al comma due non si dice che le votazione devono essere rinviate, ma semplicemente che si devono svolgere entro il mese di luglio 2019. Potevano mai gli attuali consiglieri epurare la lista dei cinquantasei candidati dagli ineleggibili? In tal modo lasciando correre solo gli “appena” 45 candidati tra i quali “solo” una ventina dei loro fedelissimi in seconda linea? Nooooooooooooooooooooo, si rinvia.

Piccola digressione, nel 1993 quando ho iniziato questa professione, il mio DOMINUS (erano due in verità) la prima cosa che mi insegnó fu “quando in un giudizio non sai cosa fare, è una causa persa, hai un problema da risolvere CHIEDI RINVIO, fino alla prossima udienza può succedere qualcosa che porta alla soluzione del problema”.

Lavando questo scritto dalle pochissime battutine sarcastiche e valutazioni personali, RESTANO DATI OGGETTIVI e facilmente riscontrabili.

UNO SGUARDO AL FUTURO

Gli ineleggibili serrano i ranghi.

Aspettano la scadenza dei termini del DL per vedere che fine fa. Diamo per scontato che sarà convertito in legge.

Verranno chiamati a candidarsi dei FEDELISSIMI e le seconde linee della prima lista dei candidati rimarranno seconde linee (se non fosse così, non si capirebbe il rinvio).

Coloro che sino ad oggi non si sono candidati per paura o altro, ora si candideranno pensando di fare la cosa giusta.

Ci sarà la MOLTIPLICAZIONE dei candidati e, quindi, la DISPERSIONE dei voti, tutto a beneficio di chi negli anni ha RADICATO la propria posizione sul territorio.

SPERO DI SBAGLIARMI, SPERO CHE L’AVVOCATURA TORRESE SI SVEGLI, SPERO CHE I NOSTRI FUTURI RAPPRESENTANTI SIANO TRASPARENTI E FACCIANO I NOSTRI INTERESSI: NAD LO FARA’ E QUESTO A PRESCINDERE DA CHI DI NOI RIUSCIRA’ A FARSI ELEGGERE CONSIGLIERE.
Avv. Vincenzo Strazzulli del Foro di Torre Annunziata
Presidente della sezione torrese di NAD

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